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Zero-Party-Data: come vincere in un mondo senza cookies

Gli Zero Party Data sono come oro – spiega Fatemeh Khatibloo, VP principal analyst di Forrester – in quanto sono quelli che un cliente condivide intenzionalmente, esplicitamente e proattivamente con un brand. Questo tipo di informazioni possono includere intenzioni di acquisto così come motivazioni anche più personali. 
Quando un cliente si fida di un marchio abbastanza da fornire i suoi dati più significativi, l’azienda non deve più spendersi per osservare o dedurre cosa voglia un cliente o quali siano le sue intenzioni. È il cliente stesso a raccontarsi. Ed è disposto a farlo anche in maniera estremamente dettagliata.